I suoi obiettivi sono: soccorrere i cani e i gatti randagi che, soprattutto nei quartieri poveri, vivono spesso in condizioni drammatiche, offrire un ricovero a quelli che necessitano di cure intensive, vittime di incidenti stradali o di gravi parassitosi e altre malattie sistemiche, e combattere il randagismo attraverso campagne di profilassi antiparassitaria, adozione e sterilizzazione, che possano sostituire le campagne di abbattimento con stricnina disposte dal Comune.
Tutte queste attività influenzano sensibilmente le condizioni di vita della popolazione locale perché riducono la trasmissione delle parassitosi più comuni che possono causare gravi malattie soprattutto nei bambini che trascorrono gran parte del tempo libero in strada. Inoltre hanno lo scopo di sensibilizzare la popolazione nei confronti dei diritti degli animali, della protezione e della conservazione delle specie in pericolo di estinzione, coinvolgendo la popolazione locale nelle attività, con incontri informativi nelle scuole e presso la sede operativa, attraverso manifestazioni culturali e scientifiche e programmi di informazione sui media locali (radio e televisioni).
L’importanza del servizio che l’associazione presta alla popolazione di Sao Vicente è stato riconosciuto anche dall‘Ambasciata di Capo Verde a Roma, che ha concesso i visti gratuiti per i volontari che partecipano al progetto. Nella sede dell’associazione è allestito un ambulatorio veterinario permanente, con annesso canile rifugio, frequentato regolarmente da decine di persone indigenti che vogliono curare i loro animali ma non possono pemettersi di portarli dai due veterinari a pagamento, per altro disponibili solo un’ora al giorno e mai nei giorni festivi
Si ma bô attua campagne di sterilizzazione gratuite per ridurre la proliferazione dei cani e dei gatti randagi e conduce trattative con le istituzioni per interrompere l’attuale prassi di abbattimento degli animali con bocconi alla stricnina, con grave pericolo per la popolazione.
Si ma bô è stata accreditata tra i progetti presso cui i laureandi in veterinaria dell’università di Torino possono svolgere le 100 ore di attività pratica.
Inoltre è inserita in un progetto dell’Istituto di Parassitologia della Facoltà di Veterinaria dell’Università di Torino che investiga sulla trasmissibilità della rogna all’uomo e in un progetto dell’università di Camerino per la messa a punto di un protocollo per la terapia della leishmaniosi, una grave malattia sistemica trasmissibile anche all’uomo, molto diffusa a Capo Verde e in altri paesi del sud del mondo. La Facoltà di Veterinaria di Torino ha già inoltre preparato un protocollo per il censimento della popolazione canina e conseguente istituzione di un’anagrafe.
L’associazione ricerca sempre volontari veterinari disposti a recarsi sul posto per realizzare campagne di sterilizzazione e prestare soccorso agli animali incidentati e infestati. Ai chirurghi esperti si offrono vitto, alloggio e volo ereo A/R. Ai neolaureati si offrono l’alloggio (vitto escluso) e un tirocinio gratuito di almeno 15 giorni presso il Centro Veterinario Monviso di Pinerolo (www.centroveterinariomonviso.com), diretto dalla responsabile sanitaria di Si ma bô, dott.ssa Rossana Raineri.